Dal lavoro sull’identità al riconoscimento del genere maschile/femminile attraverso le sue rappresentazioni nell’arte (Dalì, Mirò, Magritte, Modigliani, Klee, Botticelli, Picasso, Ghadirian), bambini e bambine si raccontano e si rappresentano fino a giungere ad una presa di coscienza del proprio essere corporeo, psichico e spirituale, verso la costruzione dell’identità: come mi vedono gli altri, come mi vedo (aspetto esteriore); cosa pensano di me, cosa dovrei essere (ruolo), chi sono effettivamente (identità). Quello che sono io, io in quanto essere umano, maschio o femmina, in relazione con me stesso e con l'altro. Ed infine io che mi incontro con l'altro/a, un io nell’incontro, per fare un noi.
Questa riflessione, intrecciata all’interesse verso le storie - ascoltate, narrate, disegnate, unitamente al desiderio di narrarsi, sperimentare e rielaborare, produce brevi sequenze dell’incontro maschile/femminile costruite a piccolo gruppo; i testi rielaborati insieme nel gruppo sezione divengono una unica fiaba, che si è conquistata il primo posto al Premio Andersen nella sezione scuola infanzia (giugno 2012).
scuola infanzia Madonna Pellegrina, Modena, sezione 5 anni